Una passeggiata per proteggere il cuore
Una passeggiata per proteggere il cuore
2000 passi al giorno permettono di modificare in modo significativo i fattori di rischio cardiovascolare negli individui a rischio.
Questo è l’invito dei ricercatori inglesi dell’Università di Leicester, i quali hanno potuto determinare il requisito minimo di attività fisica sufficiente per modificare il rischio cardiovascolare.Duemila passi, questa la quantità di moto giornaliero che permetterebbe di limitare l’incidenza di eventi cardiovascolari.Lo studio, dal titolo NAVIGATOR, ha coinvolto 9306 individui affetti da patologie cardiovascolari o con un fattore di rischio cardiovascolare e caratterizzati da intolleranza al glucosio provenienti da 40 paesi reclutati tra il 2002 e il 2004.I partecipanti sono stati dunque seguiti per 6 anni durante i quali veniva registrata l’incidenza di eventi cardiaci. Gli autori hanno quindi potuto chiaramente constatare che i livelli di attività fisica correlavano significativamente con il rischio cardiovascolare.In particolare, la modifica del comportamento che permetteva di raggiungere un quantitativo di almeno 2000 passi giornalieri correlava con una riduzione del rischio cardiovascolare nel tempo e si rifletteva in una minore incidenza di eventi tra coloro che praticavano questo livello minimo di attività oppure adottavano questo stile di vita.
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Questi risultati non si modificavano in seguito alla correzione statistica per la variazione dell’indice di massa corporea o di altri fattori confondenti.