• INQUINAMENTO ATMOSFERICO: INVECCHIA LA PELLE

    INQUINAMENTO ATMOSFERICO: INVECCHIA LA PELLE

    L’inquinamento atmosferico e ambientale è dannoso per la nostra salute. Rappresenta infatti la quarta causa più importante di morte, dopo dieta, pressione alta e fumo.

    Numerosi studi epidemiologici hanno rivelato che l’inquinamento induce 15 anni di riduzione della speranza di vita, causa 1,2 milioni di morti premature e si stima che crescerà del +35% nel 2020.

    Recenti studi hanno dimostrato come l’inquinamento atmosferico sia dannoso anche per la nostra pelle, in quanto producendo radicali liberi aggredisce la cute, organo più esterno e più esteso del nostro corpo, causando progressivi danni cellulari, responsabili anche di un’accelerazione nei processi di invecchiamento fisiologico della pelle.

    Per capire meglio come ciò accade è indispensabile fare alcune premesse. L’inquinamento dell’aria è composto da due grandi elementi: particelle fisiche e gas. Le particelle (particolato) sono classificate in base alle loro dimensioni, mentre i gas includono ozono, diossido di azoto, diossido di zolfo e monossido di carbonio. L’ozono (O3) è un gas altamente reattivo, si trova sia in natura sia prodotto dall’attività umana ed è presente sia nella parte alta della nostra atmosfera (stratosfera) che in quella bassa (troposfera).

    • L’ozono stratosferico, conosciuto anche come “ozono buono”, si trova naturalmente nella parte alta dell’atmosfera terrestre, tra i 16 e i 48 km sopra la superficie del nostro pianeta, dove rappresenta una forma di protezione contro i raggi ultravioletti dannosi.
    • L’ozono troposferico, chiamato anche “ozono cattivo”, si trova al livello del suolo, è cancerogeno e aggredisce i tessuti respiratori quando viene a contatto.

    INQUINAMENTO DA OZONO: PRINCIPALI DANNI CELLULARI

    L’inquinamento da ozono proviene solo dall’ozono a livello del suolo. L’ozono troposferico si crea attraverso reazioni chimiche che interessano l’ossido di azoto (NOx), le sostanze organiche volatili (VOC) e la luce solare.

    La pelle è in grado di resistere naturalmente ad aggressioni ambientali, quali responsabili dell’invecchiamento atmosferico: inquinamento, radiazioni UVA/UVB, radiazioni infrarosse (IRA). Elevati livelli di inquinamento possono però danneggiare la funzione barriera della pelle che quindi diventa più soggetta a danni dovuti ai radicali liberi.

    L’inquinamento da ozono genera una cascata di danni cellulari su più livelli:

    > interazioni con lo strato corneo. Ossida i lipidi in superficie e diminuisce le naturali difese antiossidanti, riduce la capacità della pelle di auto ripararsi; quando i lipidi sono ossidati, lo stress ossidativo che ne deriva genera la produzione di radicali liberi; tale cascata infiammatoria impatta su tutti gli strati della pelle impoverendo gradualmente le difese antiossidanti cutanee e generando la necessità di un antiossidante topico;

    > interazioni con l’epidermide. L’ozono attiva la cascata infiammatoria da cui derivano diversi importanti danni strutturali; il danno causato dai radicali liberi indotti dall’ozono si accumula e si manifesta in una grana della pelle ruvida, una maggiore produzione di sebo e un aumento della sensibilità;

    > interazioni con il derma. Il più importante danno strutturale dovuto ai radicali liberi prodotti dall’ozono nel derma è la degradazione del collagene; il danno strutturale si manifesta con cambiamenti visibili della texture cutanea e la comparsa di elastosi e rughe.

    LA FUNZIONE DEGLI ANTIOSSIDANTI

    Gli antiossidanti, grazie alla loro capacità di neutralizzare i radicali liberi possono prevenire e contrastare i segni dell’invecchiamento da esposizione all’ozono.

    CONCLUSIONI

    Attualmente non esistono filtri o schermi solari in grado di contrastare o prevenire i danni da inquinamento da ozono. Gli antiossidanti topici risultano uno scudo globale contro l’invecchiamento cutaneo da ozono.

    Un insieme di sostanze antiossidanti, con attivi calibrati e sinergici ad elevata concentrazione utilizzati per via iniettiva, risulta estremamente utile al medico estetico durante i protocolli di trattamenti estetici anti-aging.

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